Anche la Fondazione Palazzo Strozzi aderisce alla giornata proponendo alle ore 11.30 l’appuntamento Parliamo d'arte, una conversazione in mostra (massimo 15 partecipanti) sull’esposizione Da Kandinsky a Pollock. La grande arte dei Guggenheim e alle 16.30 la visita alla mostra Liu Xiaodong: Migrations.
Le proposte sono gratuite con ingresso a pagamento.
Prenotazioni solo per Palazzo Strozzi:
Dal lunedì al venerdì 9.00-13.00/14.00-18.00
Tel. 055 2469600 - mail - prenotazioni@palazzostrozzi.org
Si ricorda che tutte le visite guidate e le attività sono gratuite solamente per i cittadini residenti nella città metropolitana di Firenze e la prenotazione è obbligatoria. All’atto della prenotazione è possibile riservare un solo appuntamento nel corso della giornata per un massimo di 5 persone.
target: per tutti, a partire dai 10 anni
orari: h10.00, 11.00, 12.00
durata: 45’
In occasione delle celebrazioni del 150° anniversario di Firenze Capitale (1865-2015) alcune sale di Palazzo Vecchio sono state allestite per ospitare dipinti, sculture e cimeli che appartengono a quella fatidica stagione, conservati fino a oggi nei depositi. Grazie a questi oggetti “riscoperti”, le visite guideranno attraverso la storia, spesso poco conosciuta, degli anni concitati in cui la città fu il centro del potere politico e amministrativo della giovane Italia Unita.
Visita a Palazzo
target: per tutti, a partire dai 10 anni
orari: 10.30, 12.00, 14.00, 15.30
durata: 1h15’
Palazzo Vecchio è il cuore di Firenze, simbolo della storia della città. Una storia che comincia nel 1299, quando nasce per ospitare i governanti della Firenze medievale, e che conosce un’età dell’oro nel momento in cui la famiglia Medici vi porta la propria residenza trasformandolo in una vera Reggia. La visita permette di comprendere come architetture, arti minori, sculture e dipinti concorrano alla creazione di un unicum ricco e complesso che si è trasformato, stratificato e rinnovato nel corso dei secoli.
Percorsi segreti
target: per tutti, a partire dai 10 anni
orari: 10.00, 11.30
durata: 1h15’
La proposta consente di visitare alcuni ambienti particolarmente preziosi: fra questi la scala realizzata per volere di Gualtieri di Brienne e ricavata nello spessore della muraglia; lo Studiolo di Francesco I de’ Medici, raffinatissimo scrigno “di cose rare et pretiose”, e lo Scrittoio del padre Cosimo I (più conosciuto come Tesoretto); infine l’imponente struttura a capriate che sorregge il soffitto a cassettoni del Salone dei Cinquecento.
La Reggia Medicea
target: per tutti, a partire dai 10 anni
orari: 16.00, 17.30
durata: 1h15’
Le sale di Palazzo Vecchio raccontano ancora oggi in modo evidente le trasformazioni occorse nel Cinquecento, quando Cosimo I de’ Medici vi trasferì la sua residenza incaricando dei lavori prima Giovanni Battista del Tasso e poi Giorgio Vasari. Accanto alle funzioni governative il palazzo assunse così anche il ruolo di Reggia, ospitando non solo la famiglia ducale ma tutta la corte. Il percorso consente di visitare i principali ambienti del Palazzo con un'attenzione particolare non solo ai fasti e alle bellezze dell’età medicea ma anche agli aspetti di vita quotidiana, rievocando le consuetudini, gli avvenimenti e le curiosità che animarono tanto le sale pubbliche quanto le stanze private.
I luoghi di Inferno
target: per tutti, a partire dai 10 anni
orari: 17.00
durata: 1h15’
“Palazzo Vecchio assomiglia a una gigantesca torre degli scacchi. Con la sua solida facciata squadrata e gli spalti merlati, l’edificio è situato a guardia dell’angolo sudorientale di piazza della Signoria”. Così scrive Dan Brown nel suo ultimo best-seller, Inferno, ambientato a Firenze e in larga parte in Palazzo Vecchio. Seguendo i passi del professor Robert Langdon, il pubblico potrà conoscerne la storia rivivendo le ambientazioni e le scene del romanzo, dalle sale pubbliche agli ambienti più segreti.
Vita di corte
target: per famiglie con bambini dai 4 ai 7 anni
orari: 15.00
durata: 1h15’
Oggi Palazzo Vecchio è un museo, ma nel Cinquecento era la residenza del duca Cosimo I de Medici, di sua moglie Eleonora de Toledo e dei loro undici figli. Attraversando le sale del museo i visitatori potranno non solo ammirare lo splendore della reggia ma anche immaginare i sontuosi banchetti nella Sala Grande e i terrazzi fioriti come giardini. Infine sarà possibile indossare mantelli e zimarrine, scarpe e cappelli cinquecenteschi oppure dilettarsi con alcuni giochi da principini.
Verde. Piccole storie di colori
target: per famiglie con bambini dai 4 ai 7 anni
orari: 16.30
durata: 1h
Nel mondo dell’arte antica il Verde era un colore capriccioso: non era difficile da ottenere – poteva essere ricavato da foglie, radici, fi ori e persino dal rame – ma risultava poco durevole: aderiva difficilmente ai tessuti, spariva dai dipinti e persino nelle fotografi e di qualche decennio fa era il primo a scolorire. Ecco perché il Verde si è guadagnato la fama di colore dell’instabilità. L’attività prevede un’introduzione sull’importanza del verde e della natura per la famiglia Medici seguita da un percorso nelle sale di Palazzo Vecchio, dove saranno i bambini stessi a diventare alberi, cespugli e animali per dare vita a un illusorio giardino animato.
target: per tutti, a partire dai 10 anni
orari: 14.30, 15.30, 16.30
durata: 50’
La visita consentirà di apprezzare otto meravigliosi affreschi della prima metà del Quattrocento, dipinti da Paolo Uccello e collaboratori per il Chiostro Verde ed esposti ora nel Refettorio dopo il delicato intervento di restauro condotto dall’Opificio delle Pietre Dure. Si tratta di affreschi staccati facenti parte del ciclo delle Storie della Genesi e prevalentemente eseguiti in monocromo verdeterra - “a sugo d’erbe e terra verde”, come venne scritto nel Seicento - tanto da dare il nome all’intero chiostro. Capolavori del Rinascimento che sarà possibile assaporare in forma ravvicinata e in nuova leggibilità.
Visite accompagnate al Museo
orari: 9.30, 10.30, 11.30, 12.30
necessaria la prenotazione tel.055 288496
Nell’antico edificio in Piazza San Giovanni, che fu sede delle confraternite della Misericordia e del Bigallo, sono conservate preziose opere d’arte di soggetto religioso, fra le quali la celebre Madonna della Misericordia (scuola di Bernardo Daddi, 1342), con la più antica veduta di Firenze.
orari: 15.15, 16.30, 17.15
25 partecipanti ciascuna:
la prenotazione è obbligatoria, tel. 055-239393
L’edificio di piazza Duomo, riaperto lo scorso 20 gennaio custodisce pregevoli opere, quali una Madonna del Ghiberti, la magnifica composizione di Luca della Robbia, che sovrasta l’altare dell’Oratorio, il bellissimo San Sebastiano martire – patrono del Sodalizio – opera del noto scultore Benedetto da Maiano ed ancora la famosa Madonna della Misericordia, accolta nel sostengo a tempietto, sempre nell’Oratorio, di sicura scuola fiorentina appositamente realizzata per la Compagnia.
target: per tutti, a partire dai 10 anni
orari: 10.30, 11.30, 12.30
durata: 50’
La visita permetterà di conoscere la storia del complesso delle Murate, dalla sua fondazione come convento femminile per le monache di clausura, le murate, alla sua trasformazione in carcere nell’Ottocento fino al 1986, anno della riforma carceraria di Mario Gozzini. L’itinerario si snoderà tra gli spazi del complesso per concludersi nel carcere duro, la zona detentiva più severa, all’interno del quale trova posto l’installazione Nuclei (vitali) di Valeria Muledda: un “cammeo” della produzione artistica che oggi caratterizza
Palazzo Medici Ricciardi, la storia della Fiorentina in una mostra gratuita
Fino al 29/06/2016
Nel 2016 si celebra il novantesimo anno di vita del Club di clacio di Firenze che ha accompagnato la città e i suoi tifosi nella vita del novecento; è anche l’anno di decennale ricorrenza di indimenticabili vittorie che hanno riempito la bacheca e colmato di orgoglio i cuori viola. La prestigiosa cornice della Galleria delle Carrozze presso Palazzo Medici Riccardi ne ospita la storia.
Museo Fiorentina, in collaborazione con ACF Fiorentina e Foundation for Sports History Museums, presenta con orgoglio una mostra che, attraverso inedite immagini ed esplicativi testi, descrive il percorso della nascita della Associazione Fiorentina del Calcio e della sua prima stagione nel football nazionale.
Si inizia con le le vicende dell’uomo che, con la medesima tenacia di un innamorato, mette a disposizione tutte le sue forze - mentali ed economiche - a disposizione del suo sogno che nel corso dei decenni è diventato quello di tutti i fiorentini. Il Marchesi Luigi Ridolfi Vay da Verrazzano ha dedicato la sua intera vita e il suo intero patrimonio alla fondazione della causa biancorossa; col tempo l’ha colorata di viola e le ha donato una casa realizzata da un architetto illuminato quanto lui e quanto lui innamorato della bellezza.
Quindi la prima stagione, quella del 1926: viaggi faticosi, divise improvvisate, battaglie sportive in campi polverosi con le prime schermaglie campanilistiche tra appassionati tifosi. Poi i primi giocatori, il primo Capitano della squadra, i primi campioni. Ecco Ermanno Barigozzi prima e Zelante Salvatorini poi, ricoprire il ruolo con la fascia al braccio che sarà di tanti Campioni che segneranno la future vicende; ecco Rodolfo Volk, primo centravanti - e che centravanti - della nostra storia, riempire i tabellini con il proprio nome; ecco Mario Sernagiotto, primo portiere - e che portiere - della nostra storia, volare ad acchiappare quei palloni mal cuciti con il suo tipico cappello calzato sulla sua testa di artista. Trascorsi trent’anni, il testimone passa agli eroi del primo tricolore viola.
Il Marchese fa giusto in tempo a concludere la sua disinteressata missione della edificazione del Centro Tecnico Federale di Coverciano e ad assistere - nel 1956 - al trionfo dei suoi ragazzi che, con una facilità disarmante, sbaragliano la concorrenza di tutti i blasonati avversari.
I sessant’anni di quello straordinario scudetto sono rivisitati nella seconda parte della mostra: i visi sempre sorridenti dei più giovani, la facilità di integrazione degli ultimi arrivati, la feroce determinazione dei più esperti, completano la formula vincente di una squadra che batté tutti i primati battibili coronando il sogno di un’intera città con un indimenticabile trionfo. Trascorsi altri dieci anni ecco altre due vittorie.
Dopo aver dominato la propria zona viola di campo per oltre un decennio, Giuseppe Chiappella si siede sulla panchina esaltando le sue qualità di condottiero e di grande maestro di calcio. Nel 1966 i suoi giovanotti ne combinano di tutti i colori: in Coppa Italia eliminano entrambe le formazioni milanesi andando a prendersi a Roma la terza Coppa della Storia in una tirata finale contro il sorprendente Catanzaro. Giusto il tempo di terminare il giro di campo con la prima Coppa che arriva la seconda: la Coppa Mitropa - competizione internazionale nella quale la Fiorentina esordì nel 1935 - diventa di proprietà viola di quei terribili ragazzacci che di lì a qualche anno avrebbero conquistato meritatamente anche uno scudetto.
Le passeggiate gratuite alla scoperta di Firenze. Il programma Fino al 16/10/2016
Le passeggiate gratuite alla scoperta di Firenze. Il programma
Le proposte sono gratuite con ingresso a pagamento.
Prenotazioni solo per Palazzo Strozzi:
Dal lunedì al venerdì 9.00-13.00/14.00-18.00
Tel. 055 2469600 - mail - prenotazioni@palazzostrozzi.org
Si ricorda che tutte le visite guidate e le attività sono gratuite solamente per i cittadini residenti nella città metropolitana di Firenze e la prenotazione è obbligatoria. All’atto della prenotazione è possibile riservare un solo appuntamento nel corso della giornata per un massimo di 5 persone.
MUSEO DI PALAZZO VECCHIO
Visite alle Sale di Firenze Capitaletarget: per tutti, a partire dai 10 anni
orari: h10.00, 11.00, 12.00
durata: 45’
In occasione delle celebrazioni del 150° anniversario di Firenze Capitale (1865-2015) alcune sale di Palazzo Vecchio sono state allestite per ospitare dipinti, sculture e cimeli che appartengono a quella fatidica stagione, conservati fino a oggi nei depositi. Grazie a questi oggetti “riscoperti”, le visite guideranno attraverso la storia, spesso poco conosciuta, degli anni concitati in cui la città fu il centro del potere politico e amministrativo della giovane Italia Unita.
Visita a Palazzo
target: per tutti, a partire dai 10 anni
orari: 10.30, 12.00, 14.00, 15.30
durata: 1h15’
Palazzo Vecchio è il cuore di Firenze, simbolo della storia della città. Una storia che comincia nel 1299, quando nasce per ospitare i governanti della Firenze medievale, e che conosce un’età dell’oro nel momento in cui la famiglia Medici vi porta la propria residenza trasformandolo in una vera Reggia. La visita permette di comprendere come architetture, arti minori, sculture e dipinti concorrano alla creazione di un unicum ricco e complesso che si è trasformato, stratificato e rinnovato nel corso dei secoli.
Percorsi segreti
target: per tutti, a partire dai 10 anni
orari: 10.00, 11.30
durata: 1h15’
La proposta consente di visitare alcuni ambienti particolarmente preziosi: fra questi la scala realizzata per volere di Gualtieri di Brienne e ricavata nello spessore della muraglia; lo Studiolo di Francesco I de’ Medici, raffinatissimo scrigno “di cose rare et pretiose”, e lo Scrittoio del padre Cosimo I (più conosciuto come Tesoretto); infine l’imponente struttura a capriate che sorregge il soffitto a cassettoni del Salone dei Cinquecento.
La Reggia Medicea
target: per tutti, a partire dai 10 anni
orari: 16.00, 17.30
durata: 1h15’
Le sale di Palazzo Vecchio raccontano ancora oggi in modo evidente le trasformazioni occorse nel Cinquecento, quando Cosimo I de’ Medici vi trasferì la sua residenza incaricando dei lavori prima Giovanni Battista del Tasso e poi Giorgio Vasari. Accanto alle funzioni governative il palazzo assunse così anche il ruolo di Reggia, ospitando non solo la famiglia ducale ma tutta la corte. Il percorso consente di visitare i principali ambienti del Palazzo con un'attenzione particolare non solo ai fasti e alle bellezze dell’età medicea ma anche agli aspetti di vita quotidiana, rievocando le consuetudini, gli avvenimenti e le curiosità che animarono tanto le sale pubbliche quanto le stanze private.
I luoghi di Inferno
target: per tutti, a partire dai 10 anni
orari: 17.00
durata: 1h15’
“Palazzo Vecchio assomiglia a una gigantesca torre degli scacchi. Con la sua solida facciata squadrata e gli spalti merlati, l’edificio è situato a guardia dell’angolo sudorientale di piazza della Signoria”. Così scrive Dan Brown nel suo ultimo best-seller, Inferno, ambientato a Firenze e in larga parte in Palazzo Vecchio. Seguendo i passi del professor Robert Langdon, il pubblico potrà conoscerne la storia rivivendo le ambientazioni e le scene del romanzo, dalle sale pubbliche agli ambienti più segreti.
Vita di corte
target: per famiglie con bambini dai 4 ai 7 anni
orari: 15.00
durata: 1h15’
Oggi Palazzo Vecchio è un museo, ma nel Cinquecento era la residenza del duca Cosimo I de Medici, di sua moglie Eleonora de Toledo e dei loro undici figli. Attraversando le sale del museo i visitatori potranno non solo ammirare lo splendore della reggia ma anche immaginare i sontuosi banchetti nella Sala Grande e i terrazzi fioriti come giardini. Infine sarà possibile indossare mantelli e zimarrine, scarpe e cappelli cinquecenteschi oppure dilettarsi con alcuni giochi da principini.
Verde. Piccole storie di colori
target: per famiglie con bambini dai 4 ai 7 anni
orari: 16.30
durata: 1h
Nel mondo dell’arte antica il Verde era un colore capriccioso: non era difficile da ottenere – poteva essere ricavato da foglie, radici, fi ori e persino dal rame – ma risultava poco durevole: aderiva difficilmente ai tessuti, spariva dai dipinti e persino nelle fotografi e di qualche decennio fa era il primo a scolorire. Ecco perché il Verde si è guadagnato la fama di colore dell’instabilità. L’attività prevede un’introduzione sull’importanza del verde e della natura per la famiglia Medici seguita da un percorso nelle sale di Palazzo Vecchio, dove saranno i bambini stessi a diventare alberi, cespugli e animali per dare vita a un illusorio giardino animato.
COMPLESSO DI SANTA MARIA NOVELLA
Il chiostro verde e i dipinti di Paolo Uccellotarget: per tutti, a partire dai 10 anni
orari: 14.30, 15.30, 16.30
durata: 50’
La visita consentirà di apprezzare otto meravigliosi affreschi della prima metà del Quattrocento, dipinti da Paolo Uccello e collaboratori per il Chiostro Verde ed esposti ora nel Refettorio dopo il delicato intervento di restauro condotto dall’Opificio delle Pietre Dure. Si tratta di affreschi staccati facenti parte del ciclo delle Storie della Genesi e prevalentemente eseguiti in monocromo verdeterra - “a sugo d’erbe e terra verde”, come venne scritto nel Seicento - tanto da dare il nome all’intero chiostro. Capolavori del Rinascimento che sarà possibile assaporare in forma ravvicinata e in nuova leggibilità.
MUSEO DEL BIGALLO
(Piazza San Giovanni 1)Visite accompagnate al Museo
orari: 9.30, 10.30, 11.30, 12.30
necessaria la prenotazione tel.055 288496
Nell’antico edificio in Piazza San Giovanni, che fu sede delle confraternite della Misericordia e del Bigallo, sono conservate preziose opere d’arte di soggetto religioso, fra le quali la celebre Madonna della Misericordia (scuola di Bernardo Daddi, 1342), con la più antica veduta di Firenze.
MUSEO DELLA MISERICORDIA IN PIAZZA DUOMO
Visite guidate gratuiteorari: 15.15, 16.30, 17.15
25 partecipanti ciascuna:
la prenotazione è obbligatoria, tel. 055-239393
L’edificio di piazza Duomo, riaperto lo scorso 20 gennaio custodisce pregevoli opere, quali una Madonna del Ghiberti, la magnifica composizione di Luca della Robbia, che sovrasta l’altare dell’Oratorio, il bellissimo San Sebastiano martire – patrono del Sodalizio – opera del noto scultore Benedetto da Maiano ed ancora la famosa Madonna della Misericordia, accolta nel sostengo a tempietto, sempre nell’Oratorio, di sicura scuola fiorentina appositamente realizzata per la Compagnia.
COMPLESSO DELLE MURATE
Visita alle Muratetarget: per tutti, a partire dai 10 anni
orari: 10.30, 11.30, 12.30
durata: 50’
La visita permetterà di conoscere la storia del complesso delle Murate, dalla sua fondazione come convento femminile per le monache di clausura, le murate, alla sua trasformazione in carcere nell’Ottocento fino al 1986, anno della riforma carceraria di Mario Gozzini. L’itinerario si snoderà tra gli spazi del complesso per concludersi nel carcere duro, la zona detentiva più severa, all’interno del quale trova posto l’installazione Nuclei (vitali) di Valeria Muledda: un “cammeo” della produzione artistica che oggi caratterizza
Palazzo Medici Ricciardi, la storia della Fiorentina in una mostra gratuita
Fino al 29/06/2016
Nel 2016 si celebra il novantesimo anno di vita del Club di clacio di Firenze che ha accompagnato la città e i suoi tifosi nella vita del novecento; è anche l’anno di decennale ricorrenza di indimenticabili vittorie che hanno riempito la bacheca e colmato di orgoglio i cuori viola. La prestigiosa cornice della Galleria delle Carrozze presso Palazzo Medici Riccardi ne ospita la storia.
Museo Fiorentina, in collaborazione con ACF Fiorentina e Foundation for Sports History Museums, presenta con orgoglio una mostra che, attraverso inedite immagini ed esplicativi testi, descrive il percorso della nascita della Associazione Fiorentina del Calcio e della sua prima stagione nel football nazionale.
Si inizia con le le vicende dell’uomo che, con la medesima tenacia di un innamorato, mette a disposizione tutte le sue forze - mentali ed economiche - a disposizione del suo sogno che nel corso dei decenni è diventato quello di tutti i fiorentini. Il Marchesi Luigi Ridolfi Vay da Verrazzano ha dedicato la sua intera vita e il suo intero patrimonio alla fondazione della causa biancorossa; col tempo l’ha colorata di viola e le ha donato una casa realizzata da un architetto illuminato quanto lui e quanto lui innamorato della bellezza.
Quindi la prima stagione, quella del 1926: viaggi faticosi, divise improvvisate, battaglie sportive in campi polverosi con le prime schermaglie campanilistiche tra appassionati tifosi. Poi i primi giocatori, il primo Capitano della squadra, i primi campioni. Ecco Ermanno Barigozzi prima e Zelante Salvatorini poi, ricoprire il ruolo con la fascia al braccio che sarà di tanti Campioni che segneranno la future vicende; ecco Rodolfo Volk, primo centravanti - e che centravanti - della nostra storia, riempire i tabellini con il proprio nome; ecco Mario Sernagiotto, primo portiere - e che portiere - della nostra storia, volare ad acchiappare quei palloni mal cuciti con il suo tipico cappello calzato sulla sua testa di artista. Trascorsi trent’anni, il testimone passa agli eroi del primo tricolore viola.
Il Marchese fa giusto in tempo a concludere la sua disinteressata missione della edificazione del Centro Tecnico Federale di Coverciano e ad assistere - nel 1956 - al trionfo dei suoi ragazzi che, con una facilità disarmante, sbaragliano la concorrenza di tutti i blasonati avversari.
I sessant’anni di quello straordinario scudetto sono rivisitati nella seconda parte della mostra: i visi sempre sorridenti dei più giovani, la facilità di integrazione degli ultimi arrivati, la feroce determinazione dei più esperti, completano la formula vincente di una squadra che batté tutti i primati battibili coronando il sogno di un’intera città con un indimenticabile trionfo. Trascorsi altri dieci anni ecco altre due vittorie.
Dopo aver dominato la propria zona viola di campo per oltre un decennio, Giuseppe Chiappella si siede sulla panchina esaltando le sue qualità di condottiero e di grande maestro di calcio. Nel 1966 i suoi giovanotti ne combinano di tutti i colori: in Coppa Italia eliminano entrambe le formazioni milanesi andando a prendersi a Roma la terza Coppa della Storia in una tirata finale contro il sorprendente Catanzaro. Giusto il tempo di terminare il giro di campo con la prima Coppa che arriva la seconda: la Coppa Mitropa - competizione internazionale nella quale la Fiorentina esordì nel 1935 - diventa di proprietà viola di quei terribili ragazzacci che di lì a qualche anno avrebbero conquistato meritatamente anche uno scudetto.
Le passeggiate gratuite alla scoperta di Firenze. Il programma Fino al 16/10/2016
Le passeggiate gratuite alla scoperta di Firenze. Il programma
Il numero massimo di partecipanti per passeggiata è 25.
QUI il programma completo delle passeggiate gratuite.
L’iscrizione deve essere inviata a Segreteria C.R.A.L. DIPENDENTI COMUNE DI FIRENZE. Via del Filarete, 11/c – 50143 Firenze
Tel. 700420 / Fax 7130416
e-mail segreteria.cral@comune.fi.it
Orario
Lunedì-Martedì-Giovedì: 9:00-12:00 e 15:30-18:30
Mercoledì: 15:30-18:30
Venerdì e Sabato: CHIUSO
Tramite fax e/o posta elettronica, indicando:
-gita prescelta
-nome e cognome
-data e comune di nascita ed indirizzo
(tali dati, trattati ai sensi della legge sulla privacy, servono per la copertura assicurativa).
Le liste dei partecipanti saranno stilate secondo la data di iscrizione. Superati i numeri indicati per ogni escursione le iscrizioni saranno prese conriserva.