26 MARZO 2014
L'erboristeria, attraverso i secoli, protagonista nella ricerca del benessere: storie, aneddoti e curiosità del "mondo verde". Dott. Lucio Traversi. La conferenza fa parte de IL TEMPO RITROVATO ciclo di conferenze proposte da Auser Volontariato Campi Bisenzio Via di Limite, 15 - Villa Montalvo - Campi Bisenzio Tel.055-8979943 auser.campibisenzio@virgilio.it lunedi e giovedi ore 15,30 - 18,00
Nella Galleria delle Carrozze di Palazzo Medici Riccardi la mostra “In viaggio con don Cuba": esposizione che ripercorre la vita e l’opera del Sacerdote fiorentino attraverso fotografie, documenti inediti, testimonianze di amici e parenti. Un percorso che ricostruisce l’epico viaggio in sella ad una motocicletta che, sessanta anni fa, lo condusse in cima alla vetta del Kilimangiaro per celebrare una messa in onore di tutti i lavoratori del mondo.
Terza edizione per il festival Play it! tutto dedicato alla musica italiana dell'oggi, intesa come ricerca, creatività e nuove sonorità. Il progetto è nato all'interno dell'Orchestra della Toscana ed è ideato da Giorgio Battistelli. Play It! si presenta come un festival interamente dedicato alla musica italiana del nostro tempo dando spazio alle realtà musicali più interessanti. Il festival si tiene al Teatro Verdi dal 26 al 29 marzo luogo che per tutti e tre i giorni resta aperto dal mattino alle 10 fino alla mezzanotte. Nei quattro giorni sarà animato da incontri, approfondimenti, dibattiti, premiazioni e concerti per mostrare la ricchezza di una scena variegata, vitale e in continuo fermento. I compositori affermati, gli interpreti, ma anche i giovani talenti avranno la possibilità di incontrarsi, confrontarsi e proporre i propri lavori.
Contributors del Festival Francesco Giomi, Federico Gardella, Luca Francesconi, Daniela Terranova, Daniele Ghisi, Carmine Emanuele Cella, Marco Lena, Fabio Nieder, Girolamo Deraco, Paolo Marchettini, Francesco Filidei, Andrea Manzoli, Giovanni Verrando, Alessandra Ravera, Gilberto Bosco, Emanuele Casale, Marcello Filotei, Matteo Franceschini, Riccardo Nov.Ad ogni edizione Play It! assegna un premio alla carriera, nel 2014 questo verrà assegnato al compositore piemontese Azio Corghi .
"Storia e vicende della collezione grafica agli Uffizi nell’età della prima mondializzazione (1848-1918)” in mostra agli Uffizi di Firenze. Settant’anni cruciali nella storia dell’Europa, a tal punto da causare ripercussioni in ogni aspetto della vita sociale. Arte compresa. La mostra proseguirà fino al 4 maggio (ingresso con il biglietto degli Uffizi, orario dal martedì alla domenica ore 8.15-18.50) abbraccia appunto un arco temporale compreso tra le rivoluzioni post napoleoniche e la fine della prima guerra mondiale. Curata dalla stessa direttrice del GDSU, Marzia Faietti, insieme a Miriam Fileti Mazza e a Giorgio Marini, l’esposizione propone all’attenzione dei visitatori la selezione di una quarantina di opere grafiche di vari autori italiani, europei e extraeuropei, realizzate durante questo straordinario periodo di cambiamenti, e di cui resta una traccia indelebile in uno dei più ricchi “forzieri” di tesori storico-artistici.
LA MOSTRA
La raccolta grafica degli Uffizi, per il suo antico e sedimentato assetto patrimoniale, è caratterizzata da un intreccio inestricabile tra storia, tradizione e critica. Per molti degli artisti rappresentati al suo interno essa consente quindi di riflettere sulle radici storiche che precedono e preparano la ricostruzione delle rispettive personalità artistiche. A partire dall’Ottocento la storia della collezione condivise i nuovi ordinamenti di tutela dei beni culturali che dopo l’Unità d’Italia si articolarono in varie parti del territorio nazionale. La consistenza numerica della raccolta degli Uffizi era talmente elevata e così vasta per cronologia e scuole artistiche da rappresentare un modello da imitare nelle modalità conservative e gestionali, così come nelle scelte storiografiche. Questa esposizione intende focalizzarsi sulle vicende che tra la metà dell’Ottocento e il primo Novecento consentirono a Firenze, in continuità col passato e insieme in linea con i tempi moderni, una decisa attenzione all’arte contemporanea.
Tale processo fu quindi alimentato dalla ricerca di testimonianze figurative di artisti non solo italiani. Collezionismo pubblico e privato concorsero a selezionare dal mercato coevo le opere più rappresentative, non tralasciando di seguire e interpretare le novità che per le arti grafiche si stavano affacciando sullo scenario italiano con manifestazioni espositive e culturali che ebbero sempre maggiori consensi di critica e pubblico. Il carattere eterogeneo opere esposte - dovute, tra gli altri, a Bezzuoli, Fontanesi, Fattori, Michetti, Morelli, Klinger, Millet, Pennell, Zorn - riflette intenzionalmente le diverse componenti che attraversarono l’arte in quel periodo di grandi capovolgimenti, corrispondente all’età della prima mondializzazione.
Nella Galleria delle Carrozze di Palazzo Medici Riccardi la mostra “In viaggio con don Cuba": esposizione che ripercorre la vita e l’opera del Sacerdote fiorentino attraverso fotografie, documenti inediti, testimonianze di amici e parenti. Un percorso che ricostruisce l’epico viaggio in sella ad una motocicletta che, sessanta anni fa, lo condusse in cima alla vetta del Kilimangiaro per celebrare una messa in onore di tutti i lavoratori del mondo.
Terza edizione per il festival Play it! tutto dedicato alla musica italiana dell'oggi, intesa come ricerca, creatività e nuove sonorità. Il progetto è nato all'interno dell'Orchestra della Toscana ed è ideato da Giorgio Battistelli. Play It! si presenta come un festival interamente dedicato alla musica italiana del nostro tempo dando spazio alle realtà musicali più interessanti. Il festival si tiene al Teatro Verdi dal 26 al 29 marzo luogo che per tutti e tre i giorni resta aperto dal mattino alle 10 fino alla mezzanotte. Nei quattro giorni sarà animato da incontri, approfondimenti, dibattiti, premiazioni e concerti per mostrare la ricchezza di una scena variegata, vitale e in continuo fermento. I compositori affermati, gli interpreti, ma anche i giovani talenti avranno la possibilità di incontrarsi, confrontarsi e proporre i propri lavori.
Contributors del Festival Francesco Giomi, Federico Gardella, Luca Francesconi, Daniela Terranova, Daniele Ghisi, Carmine Emanuele Cella, Marco Lena, Fabio Nieder, Girolamo Deraco, Paolo Marchettini, Francesco Filidei, Andrea Manzoli, Giovanni Verrando, Alessandra Ravera, Gilberto Bosco, Emanuele Casale, Marcello Filotei, Matteo Franceschini, Riccardo Nov.Ad ogni edizione Play It! assegna un premio alla carriera, nel 2014 questo verrà assegnato al compositore piemontese Azio Corghi .
"Storia e vicende della collezione grafica agli Uffizi nell’età della prima mondializzazione (1848-1918)” in mostra agli Uffizi di Firenze. Settant’anni cruciali nella storia dell’Europa, a tal punto da causare ripercussioni in ogni aspetto della vita sociale. Arte compresa. La mostra proseguirà fino al 4 maggio (ingresso con il biglietto degli Uffizi, orario dal martedì alla domenica ore 8.15-18.50) abbraccia appunto un arco temporale compreso tra le rivoluzioni post napoleoniche e la fine della prima guerra mondiale. Curata dalla stessa direttrice del GDSU, Marzia Faietti, insieme a Miriam Fileti Mazza e a Giorgio Marini, l’esposizione propone all’attenzione dei visitatori la selezione di una quarantina di opere grafiche di vari autori italiani, europei e extraeuropei, realizzate durante questo straordinario periodo di cambiamenti, e di cui resta una traccia indelebile in uno dei più ricchi “forzieri” di tesori storico-artistici.
LA MOSTRA
La raccolta grafica degli Uffizi, per il suo antico e sedimentato assetto patrimoniale, è caratterizzata da un intreccio inestricabile tra storia, tradizione e critica. Per molti degli artisti rappresentati al suo interno essa consente quindi di riflettere sulle radici storiche che precedono e preparano la ricostruzione delle rispettive personalità artistiche. A partire dall’Ottocento la storia della collezione condivise i nuovi ordinamenti di tutela dei beni culturali che dopo l’Unità d’Italia si articolarono in varie parti del territorio nazionale. La consistenza numerica della raccolta degli Uffizi era talmente elevata e così vasta per cronologia e scuole artistiche da rappresentare un modello da imitare nelle modalità conservative e gestionali, così come nelle scelte storiografiche. Questa esposizione intende focalizzarsi sulle vicende che tra la metà dell’Ottocento e il primo Novecento consentirono a Firenze, in continuità col passato e insieme in linea con i tempi moderni, una decisa attenzione all’arte contemporanea.
Tale processo fu quindi alimentato dalla ricerca di testimonianze figurative di artisti non solo italiani. Collezionismo pubblico e privato concorsero a selezionare dal mercato coevo le opere più rappresentative, non tralasciando di seguire e interpretare le novità che per le arti grafiche si stavano affacciando sullo scenario italiano con manifestazioni espositive e culturali che ebbero sempre maggiori consensi di critica e pubblico. Il carattere eterogeneo opere esposte - dovute, tra gli altri, a Bezzuoli, Fontanesi, Fattori, Michetti, Morelli, Klinger, Millet, Pennell, Zorn - riflette intenzionalmente le diverse componenti che attraversarono l’arte in quel periodo di grandi capovolgimenti, corrispondente all’età della prima mondializzazione.
28 MARZO 2014
Nella Galleria delle Carrozze di Palazzo Medici Riccardi la mostra “In viaggio con don Cuba": esposizione che ripercorre la vita e l’opera del Sacerdote fiorentino attraverso fotografie, documenti inediti, testimonianze di amici e parenti. Un percorso che ricostruisce l’epico viaggio in sella ad una motocicletta che, sessanta anni fa, lo condusse in cima alla vetta del Kilimangiaro per celebrare una messa in onore di tutti i lavoratori del mondo.
Terza edizione per il festival Play it! tutto dedicato alla musica italiana dell'oggi, intesa come ricerca, creatività e nuove sonorità. Il progetto è nato all'interno dell'Orchestra della Toscana ed è ideato da Giorgio Battistelli. Play It! si presenta come un festival interamente dedicato alla musica italiana del nostro tempo dando spazio alle realtà musicali più interessanti. Il festival si tiene al Teatro Verdi dal 26 al 29 marzo luogo che per tutti e tre i giorni resta aperto dal mattino alle 10 fino alla mezzanotte. Nei quattro giorni sarà animato da incontri, approfondimenti, dibattiti, premiazioni e concerti per mostrare la ricchezza di una scena variegata, vitale e in continuo fermento. I compositori affermati, gli interpreti, ma anche i giovani talenti avranno la possibilità di incontrarsi, confrontarsi e proporre i propri lavori.
Contributors del Festival Francesco Giomi, Federico Gardella, Luca Francesconi, Daniela Terranova, Daniele Ghisi, Carmine Emanuele Cella, Marco Lena, Fabio Nieder, Girolamo Deraco, Paolo Marchettini, Francesco Filidei, Andrea Manzoli, Giovanni Verrando, Alessandra Ravera, Gilberto Bosco, Emanuele Casale, Marcello Filotei, Matteo Franceschini, Riccardo Nov.Ad ogni edizione Play It! assegna un premio alla carriera, nel 2014 questo verrà assegnato al compositore piemontese Azio Corghi .
"Storia e vicende della collezione grafica agli Uffizi nell’età della prima mondializzazione (1848-1918)” in mostra agli Uffizi di Firenze. Settant’anni cruciali nella storia dell’Europa, a tal punto da causare ripercussioni in ogni aspetto della vita sociale. Arte compresa. La mostra proseguirà fino al 4 maggio (ingresso con il biglietto degli Uffizi, orario dal martedì alla domenica ore 8.15-18.50) abbraccia appunto un arco temporale compreso tra le rivoluzioni post napoleoniche e la fine della prima guerra mondiale. Curata dalla stessa direttrice del GDSU, Marzia Faietti, insieme a Miriam Fileti Mazza e a Giorgio Marini, l’esposizione propone all’attenzione dei visitatori la selezione di una quarantina di opere grafiche di vari autori italiani, europei e extraeuropei, realizzate durante questo straordinario periodo di cambiamenti, e di cui resta una traccia indelebile in uno dei più ricchi “forzieri” di tesori storico-artistici.
LA MOSTRA
La raccolta grafica degli Uffizi, per il suo antico e sedimentato assetto patrimoniale, è caratterizzata da un intreccio inestricabile tra storia, tradizione e critica. Per molti degli artisti rappresentati al suo interno essa consente quindi di riflettere sulle radici storiche che precedono e preparano la ricostruzione delle rispettive personalità artistiche. A partire dall’Ottocento la storia della collezione condivise i nuovi ordinamenti di tutela dei beni culturali che dopo l’Unità d’Italia si articolarono in varie parti del territorio nazionale. La consistenza numerica della raccolta degli Uffizi era talmente elevata e così vasta per cronologia e scuole artistiche da rappresentare un modello da imitare nelle modalità conservative e gestionali, così come nelle scelte storiografiche. Questa esposizione intende focalizzarsi sulle vicende che tra la metà dell’Ottocento e il primo Novecento consentirono a Firenze, in continuità col passato e insieme in linea con i tempi moderni, una decisa attenzione all’arte contemporanea.
Tale processo fu quindi alimentato dalla ricerca di testimonianze figurative di artisti non solo italiani. Collezionismo pubblico e privato concorsero a selezionare dal mercato coevo le opere più rappresentative, non tralasciando di seguire e interpretare le novità che per le arti grafiche si stavano affacciando sullo scenario italiano con manifestazioni espositive e culturali che ebbero sempre maggiori consensi di critica e pubblico. Il carattere eterogeneo opere esposte - dovute, tra gli altri, a Bezzuoli, Fontanesi, Fattori, Michetti, Morelli, Klinger, Millet, Pennell, Zorn - riflette intenzionalmente le diverse componenti che attraversarono l’arte in quel periodo di grandi capovolgimenti, corrispondente all’età della prima mondializzazione.
29 MARZO 2014
Nella Galleria delle Carrozze di Palazzo Medici Riccardi la mostra “In viaggio con don Cuba": esposizione che ripercorre la vita e l’opera del Sacerdote fiorentino attraverso fotografie, documenti inediti, testimonianze di amici e parenti. Un percorso che ricostruisce l’epico viaggio in sella ad una motocicletta che, sessanta anni fa, lo condusse in cima alla vetta del Kilimangiaro per celebrare una messa in onore di tutti i lavoratori del mondo.
Terza edizione per il festival Play it! tutto dedicato alla musica italiana dell'oggi, intesa come ricerca, creatività e nuove sonorità. Il progetto è nato all'interno dell'Orchestra della Toscana ed è ideato da Giorgio Battistelli. Play It! si presenta come un festival interamente dedicato alla musica italiana del nostro tempo dando spazio alle realtà musicali più interessanti. Il festival si tiene al Teatro Verdi dal 26 al 29 marzo luogo che per tutti e tre i giorni resta aperto dal mattino alle 10 fino alla mezzanotte. Nei quattro giorni sarà animato da incontri, approfondimenti, dibattiti, premiazioni e concerti per mostrare la ricchezza di una scena variegata, vitale e in continuo fermento. I compositori affermati, gli interpreti, ma anche i giovani talenti avranno la possibilità di incontrarsi, confrontarsi e proporre i propri lavori.
Contributors del Festival Francesco Giomi, Federico Gardella, Luca Francesconi, Daniela Terranova, Daniele Ghisi, Carmine Emanuele Cella, Marco Lena, Fabio Nieder, Girolamo Deraco, Paolo Marchettini, Francesco Filidei, Andrea Manzoli, Giovanni Verrando, Alessandra Ravera, Gilberto Bosco, Emanuele Casale, Marcello Filotei, Matteo Franceschini, Riccardo Nov.Ad ogni edizione Play It! assegna un premio alla carriera, nel 2014 questo verrà assegnato al compositore piemontese Azio Corghi .
"Storia e vicende della collezione grafica agli Uffizi nell’età della prima mondializzazione (1848-1918)” in mostra agli Uffizi di Firenze. Settant’anni cruciali nella storia dell’Europa, a tal punto da causare ripercussioni in ogni aspetto della vita sociale. Arte compresa. La mostra proseguirà fino al 4 maggio (ingresso con il biglietto degli Uffizi, orario dal martedì alla domenica ore 8.15-18.50) abbraccia appunto un arco temporale compreso tra le rivoluzioni post napoleoniche e la fine della prima guerra mondiale. Curata dalla stessa direttrice del GDSU, Marzia Faietti, insieme a Miriam Fileti Mazza e a Giorgio Marini, l’esposizione propone all’attenzione dei visitatori la selezione di una quarantina di opere grafiche di vari autori italiani, europei e extraeuropei, realizzate durante questo straordinario periodo di cambiamenti, e di cui resta una traccia indelebile in uno dei più ricchi “forzieri” di tesori storico-artistici.
LA MOSTRA
La raccolta grafica degli Uffizi, per il suo antico e sedimentato assetto patrimoniale, è caratterizzata da un intreccio inestricabile tra storia, tradizione e critica. Per molti degli artisti rappresentati al suo interno essa consente quindi di riflettere sulle radici storiche che precedono e preparano la ricostruzione delle rispettive personalità artistiche. A partire dall’Ottocento la storia della collezione condivise i nuovi ordinamenti di tutela dei beni culturali che dopo l’Unità d’Italia si articolarono in varie parti del territorio nazionale. La consistenza numerica della raccolta degli Uffizi era talmente elevata e così vasta per cronologia e scuole artistiche da rappresentare un modello da imitare nelle modalità conservative e gestionali, così come nelle scelte storiografiche. Questa esposizione intende focalizzarsi sulle vicende che tra la metà dell’Ottocento e il primo Novecento consentirono a Firenze, in continuità col passato e insieme in linea con i tempi moderni, una decisa attenzione all’arte contemporanea.
Tale processo fu quindi alimentato dalla ricerca di testimonianze figurative di artisti non solo italiani. Collezionismo pubblico e privato concorsero a selezionare dal mercato coevo le opere più rappresentative, non tralasciando di seguire e interpretare le novità che per le arti grafiche si stavano affacciando sullo scenario italiano con manifestazioni espositive e culturali che ebbero sempre maggiori consensi di critica e pubblico. Il carattere eterogeneo opere esposte - dovute, tra gli altri, a Bezzuoli, Fontanesi, Fattori, Michetti, Morelli, Klinger, Millet, Pennell, Zorn - riflette intenzionalmente le diverse componenti che attraversarono l’arte in quel periodo di grandi capovolgimenti, corrispondente all’età della prima mondializzazione.
30 MARZO 2014
Nella Galleria delle Carrozze di Palazzo Medici Riccardi la mostra “In viaggio con don Cuba": esposizione che ripercorre la vita e l’opera del Sacerdote fiorentino attraverso fotografie, documenti inediti, testimonianze di amici e parenti. Un percorso che ricostruisce l’epico viaggio in sella ad una motocicletta che, sessanta anni fa, lo condusse in cima alla vetta del Kilimangiaro per celebrare una messa in onore di tutti i lavoratori del mondo.
"Storia e vicende della collezione grafica agli Uffizi nell’età della prima mondializzazione (1848-1918)” in mostra agli Uffizi di Firenze. Settant’anni cruciali nella storia dell’Europa, a tal punto da causare ripercussioni in ogni aspetto della vita sociale. Arte compresa. La mostra proseguirà fino al 4 maggio (ingresso con il biglietto degli Uffizi, orario dal martedì alla domenica ore 8.15-18.50) abbraccia appunto un arco temporale compreso tra le rivoluzioni post napoleoniche e la fine della prima guerra mondiale. Curata dalla stessa direttrice del GDSU, Marzia Faietti, insieme a Miriam Fileti Mazza e a Giorgio Marini, l’esposizione propone all’attenzione dei visitatori la selezione di una quarantina di opere grafiche di vari autori italiani, europei e extraeuropei, realizzate durante questo straordinario periodo di cambiamenti, e di cui resta una traccia indelebile in uno dei più ricchi “forzieri” di tesori storico-artistici.
LA MOSTRA
La raccolta grafica degli Uffizi, per il suo antico e sedimentato assetto patrimoniale, è caratterizzata da un intreccio inestricabile tra storia, tradizione e critica. Per molti degli artisti rappresentati al suo interno essa consente quindi di riflettere sulle radici storiche che precedono e preparano la ricostruzione delle rispettive personalità artistiche. A partire dall’Ottocento la storia della collezione condivise i nuovi ordinamenti di tutela dei beni culturali che dopo l’Unità d’Italia si articolarono in varie parti del territorio nazionale. La consistenza numerica della raccolta degli Uffizi era talmente elevata e così vasta per cronologia e scuole artistiche da rappresentare un modello da imitare nelle modalità conservative e gestionali, così come nelle scelte storiografiche. Questa esposizione intende focalizzarsi sulle vicende che tra la metà dell’Ottocento e il primo Novecento consentirono a Firenze, in continuità col passato e insieme in linea con i tempi moderni, una decisa attenzione all’arte contemporanea.
Tale processo fu quindi alimentato dalla ricerca di testimonianze figurative di artisti non solo italiani. Collezionismo pubblico e privato concorsero a selezionare dal mercato coevo le opere più rappresentative, non tralasciando di seguire e interpretare le novità che per le arti grafiche si stavano affacciando sullo scenario italiano con manifestazioni espositive e culturali che ebbero sempre maggiori consensi di critica e pubblico. Il carattere eterogeneo opere esposte - dovute, tra gli altri, a Bezzuoli, Fontanesi, Fattori, Michetti, Morelli, Klinger, Millet, Pennell, Zorn - riflette intenzionalmente le diverse componenti che attraversarono l’arte in quel periodo di grandi capovolgimenti, corrispondente all’età della prima mondializzazione.
31 MARZO 2014
"Storia e vicende della collezione grafica agli Uffizi nell’età della prima mondializzazione (1848-1918)” in mostra agli Uffizi di Firenze. Settant’anni cruciali nella storia dell’Europa, a tal punto da causare ripercussioni in ogni aspetto della vita sociale. Arte compresa. La mostra proseguirà fino al 4 maggio (ingresso con il biglietto degli Uffizi, orario dal martedì alla domenica ore 8.15-18.50) abbraccia appunto un arco temporale compreso tra le rivoluzioni post napoleoniche e la fine della prima guerra mondiale. Curata dalla stessa direttrice del GDSU, Marzia Faietti, insieme a Miriam Fileti Mazza e a Giorgio Marini, l’esposizione propone all’attenzione dei visitatori la selezione di una quarantina di opere grafiche di vari autori italiani, europei e extraeuropei, realizzate durante questo straordinario periodo di cambiamenti, e di cui resta una traccia indelebile in uno dei più ricchi “forzieri” di tesori storico-artistici.
LA MOSTRA
La raccolta grafica degli Uffizi, per il suo antico e sedimentato assetto patrimoniale, è caratterizzata da un intreccio inestricabile tra storia, tradizione e critica. Per molti degli artisti rappresentati al suo interno essa consente quindi di riflettere sulle radici storiche che precedono e preparano la ricostruzione delle rispettive personalità artistiche. A partire dall’Ottocento la storia della collezione condivise i nuovi ordinamenti di tutela dei beni culturali che dopo l’Unità d’Italia si articolarono in varie parti del territorio nazionale. La consistenza numerica della raccolta degli Uffizi era talmente elevata e così vasta per cronologia e scuole artistiche da rappresentare un modello da imitare nelle modalità conservative e gestionali, così come nelle scelte storiografiche. Questa esposizione intende focalizzarsi sulle vicende che tra la metà dell’Ottocento e il primo Novecento consentirono a Firenze, in continuità col passato e insieme in linea con i tempi moderni, una decisa attenzione all’arte contemporanea.
Tale processo fu quindi alimentato dalla ricerca di testimonianze figurative di artisti non solo italiani. Collezionismo pubblico e privato concorsero a selezionare dal mercato coevo le opere più rappresentative, non tralasciando di seguire e interpretare le novità che per le arti grafiche si stavano affacciando sullo scenario italiano con manifestazioni espositive e culturali che ebbero sempre maggiori consensi di critica e pubblico. Il carattere eterogeneo opere esposte - dovute, tra gli altri, a Bezzuoli, Fontanesi, Fattori, Michetti, Morelli, Klinger, Millet, Pennell, Zorn - riflette intenzionalmente le diverse componenti che attraversarono l’arte in quel periodo di grandi capovolgimenti, corrispondente all’età della prima mondializzazione.
ALTRI EVENTI 2014
Un’occasione e da non perdere per conoscere e acquistare i migliori prodotti agricoli del nostro territorio, dal produttore al consumatore .E dunque, secondo la stagionalità, sarà possibile acquistare vino, olio, verdure, frutta, cereali, legumi, polli ed eccellenze toscane come lo zafferano, i tartufi, il fagiolo zolfino, il cecino rosa, la cipolla di Certaldo, il pollo del Valdarno, i marroni; oltre prodotti trasformati quali miele, salumi, formaggi, farine, biscotti. Tutti rigorosamente ‘dal produttore al consumatore’ e tutti di altissima qualità, per riscoprire la stagionalità della frutta e della verdura ed avere la certezza della loro provenienza.
Il Mercatale è un progetto promosso dal Comune di Firenze (assessorati alle Politiche del territorio e allo Sviluppo economico, con il contributo della Regione Toscana) al quale aderiscono organizzazioni di categoria e associazioni dei produttori, insieme per “promuovere e valorizzare l’agricoltura del nostro territorio, valore fondamentale per la nostra economia e per la nostra identità culturale" spiega l’assessore all’Ambiente Caterina Biti.
Questo il calendario 2014:
Piazza Santa Maria Novella:
Sabato 5 aprile - Domenica 6 aprile
Sabato 3 maggio
Sabato 7 giugno
Sabato 5 luglio
Sabato 6 settembre
Sabato 4 ottobre
Sabato 8 novembre - Domenica 9 novembre
Sabato 6 dicembre - Domenica 7 dicembre - Lunedì 8 dicembre.
"Storia e vicende della collezione grafica agli Uffizi nell’età della prima mondializzazione (1848-1918)” in mostra agli Uffizi di Firenze. Settant’anni cruciali nella storia dell’Europa, a tal punto da causare ripercussioni in ogni aspetto della vita sociale. Arte compresa. La mostra proseguirà fino al 4 maggio (ingresso con il biglietto degli Uffizi, orario dal martedì alla domenica ore 8.15-18.50) abbraccia appunto un arco temporale compreso tra le rivoluzioni post napoleoniche e la fine della prima guerra mondiale. Curata dalla stessa direttrice del GDSU, Marzia Faietti, insieme a Miriam Fileti Mazza e a Giorgio Marini, l’esposizione propone all’attenzione dei visitatori la selezione di una quarantina di opere grafiche di vari autori italiani, europei e extraeuropei, realizzate durante questo straordinario periodo di cambiamenti, e di cui resta una traccia indelebile in uno dei più ricchi “forzieri” di tesori storico-artistici.
LA MOSTRA
La raccolta grafica degli Uffizi, per il suo antico e sedimentato assetto patrimoniale, è caratterizzata da un intreccio inestricabile tra storia, tradizione e critica. Per molti degli artisti rappresentati al suo interno essa consente quindi di riflettere sulle radici storiche che precedono e preparano la ricostruzione delle rispettive personalità artistiche. A partire dall’Ottocento la storia della collezione condivise i nuovi ordinamenti di tutela dei beni culturali che dopo l’Unità d’Italia si articolarono in varie parti del territorio nazionale. La consistenza numerica della raccolta degli Uffizi era talmente elevata e così vasta per cronologia e scuole artistiche da rappresentare un modello da imitare nelle modalità conservative e gestionali, così come nelle scelte storiografiche. Questa esposizione intende focalizzarsi sulle vicende che tra la metà dell’Ottocento e il primo Novecento consentirono a Firenze, in continuità col passato e insieme in linea con i tempi moderni, una decisa attenzione all’arte contemporanea.
Tale processo fu quindi alimentato dalla ricerca di testimonianze figurative di artisti non solo italiani. Collezionismo pubblico e privato concorsero a selezionare dal mercato coevo le opere più rappresentative, non tralasciando di seguire e interpretare le novità che per le arti grafiche si stavano affacciando sullo scenario italiano con manifestazioni espositive e culturali che ebbero sempre maggiori consensi di critica e pubblico. Il carattere eterogeneo opere esposte - dovute, tra gli altri, a Bezzuoli, Fontanesi, Fattori, Michetti, Morelli, Klinger, Millet, Pennell, Zorn - riflette intenzionalmente le diverse componenti che attraversarono l’arte in quel periodo di grandi capovolgimenti, corrispondente all’età della prima mondializzazione.
Natura: infinita saggezza a Villa Montalvo
Presso Villa Montalvo Dal 26/03/2014 Al 26/03/2014
Informazioni
L'erboristeria, attraverso i secoli, protagonista nella ricerca del benessere: storie, aneddoti e curiosità del "mondo verde". Dott. Lucio Traversi. La conferenza fa parte de IL TEMPO RITROVATO ciclo di conferenze proposte da Auser Volontariato Campi Bisenzio Via di Limite, 15 - Villa Montalvo - Campi Bisenzio Tel.055-8979943 auser.campibisenzio@virgilio.it lunedi e giovedi ore 15,30 - 18,00
Mostra "In viaggio con Don Cuba" a Palazzo Medici Riccardi
Presso Galleria delle Carrozze - Palazzo Medici Riccardi Dal 26/03/2014 Al 30/03/2014
Nella Galleria delle Carrozze di Palazzo Medici Riccardi la mostra “In viaggio con don Cuba": esposizione che ripercorre la vita e l’opera del Sacerdote fiorentino attraverso fotografie, documenti inediti, testimonianze di amici e parenti. Un percorso che ricostruisce l’epico viaggio in sella ad una motocicletta che, sessanta anni fa, lo condusse in cima alla vetta del Kilimangiaro per celebrare una messa in onore di tutti i lavoratori del mondo.
Festival Play It! al Teatro Verdi
Presso Teatro Verdi Dal 26/03/2014 Al 29/03/2014
Terza edizione per il festival Play it! tutto dedicato alla musica italiana dell'oggi, intesa come ricerca, creatività e nuove sonorità. Il progetto è nato all'interno dell'Orchestra della Toscana ed è ideato da Giorgio Battistelli. Play It! si presenta come un festival interamente dedicato alla musica italiana del nostro tempo dando spazio alle realtà musicali più interessanti. Il festival si tiene al Teatro Verdi dal 26 al 29 marzo luogo che per tutti e tre i giorni resta aperto dal mattino alle 10 fino alla mezzanotte. Nei quattro giorni sarà animato da incontri, approfondimenti, dibattiti, premiazioni e concerti per mostrare la ricchezza di una scena variegata, vitale e in continuo fermento. I compositori affermati, gli interpreti, ma anche i giovani talenti avranno la possibilità di incontrarsi, confrontarsi e proporre i propri lavori.
Contributors del Festival Francesco Giomi, Federico Gardella, Luca Francesconi, Daniela Terranova, Daniele Ghisi, Carmine Emanuele Cella, Marco Lena, Fabio Nieder, Girolamo Deraco, Paolo Marchettini, Francesco Filidei, Andrea Manzoli, Giovanni Verrando, Alessandra Ravera, Gilberto Bosco, Emanuele Casale, Marcello Filotei, Matteo Franceschini, Riccardo Nov.Ad ogni edizione Play It! assegna un premio alla carriera, nel 2014 questo verrà assegnato al compositore piemontese Azio Corghi .
"La prima mondializzazione" in mostra agli Uffizi
Presso Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi Dal 26/03/2014 Al 04/05/2014
"Storia e vicende della collezione grafica agli Uffizi nell’età della prima mondializzazione (1848-1918)” in mostra agli Uffizi di Firenze. Settant’anni cruciali nella storia dell’Europa, a tal punto da causare ripercussioni in ogni aspetto della vita sociale. Arte compresa. La mostra proseguirà fino al 4 maggio (ingresso con il biglietto degli Uffizi, orario dal martedì alla domenica ore 8.15-18.50) abbraccia appunto un arco temporale compreso tra le rivoluzioni post napoleoniche e la fine della prima guerra mondiale. Curata dalla stessa direttrice del GDSU, Marzia Faietti, insieme a Miriam Fileti Mazza e a Giorgio Marini, l’esposizione propone all’attenzione dei visitatori la selezione di una quarantina di opere grafiche di vari autori italiani, europei e extraeuropei, realizzate durante questo straordinario periodo di cambiamenti, e di cui resta una traccia indelebile in uno dei più ricchi “forzieri” di tesori storico-artistici.
LA MOSTRA
La raccolta grafica degli Uffizi, per il suo antico e sedimentato assetto patrimoniale, è caratterizzata da un intreccio inestricabile tra storia, tradizione e critica. Per molti degli artisti rappresentati al suo interno essa consente quindi di riflettere sulle radici storiche che precedono e preparano la ricostruzione delle rispettive personalità artistiche. A partire dall’Ottocento la storia della collezione condivise i nuovi ordinamenti di tutela dei beni culturali che dopo l’Unità d’Italia si articolarono in varie parti del territorio nazionale. La consistenza numerica della raccolta degli Uffizi era talmente elevata e così vasta per cronologia e scuole artistiche da rappresentare un modello da imitare nelle modalità conservative e gestionali, così come nelle scelte storiografiche. Questa esposizione intende focalizzarsi sulle vicende che tra la metà dell’Ottocento e il primo Novecento consentirono a Firenze, in continuità col passato e insieme in linea con i tempi moderni, una decisa attenzione all’arte contemporanea.
Tale processo fu quindi alimentato dalla ricerca di testimonianze figurative di artisti non solo italiani. Collezionismo pubblico e privato concorsero a selezionare dal mercato coevo le opere più rappresentative, non tralasciando di seguire e interpretare le novità che per le arti grafiche si stavano affacciando sullo scenario italiano con manifestazioni espositive e culturali che ebbero sempre maggiori consensi di critica e pubblico. Il carattere eterogeneo opere esposte - dovute, tra gli altri, a Bezzuoli, Fontanesi, Fattori, Michetti, Morelli, Klinger, Millet, Pennell, Zorn - riflette intenzionalmente le diverse componenti che attraversarono l’arte in quel periodo di grandi capovolgimenti, corrispondente all’età della prima mondializzazione.
Segni del mio mondo | personale di Massimo Turlinelli all'Hotel Cellai
Presso Hotel Cellai Dal 26/03/2014 Al 31/03/2014
I quadri di Massimo Turlinelli (http://www.turlinelli.it/), perfettamente inserite nell'atmosfera avvolgente dell'Hotel Cellai di Firenze, saranno esposte nelle sale di questo particolare Boutique Hotel dal 26 al 31 marzo 2014.
L'opera di Massimo Turlinelli (nasce a Fermo e lavora a Firenze) si caratterizza per l'uso (molto raro nel mondo pittorico contemporaneo, ma non solo contemporaneo) della matita policroma. Attualmente i suoi lavori si sono allontanati dal figurativo, anche se, come prima non fu mai privo di messaggi, ora non dimentica una base formale pur fortemente trasfigurata. E. D.
L'opera di Massimo Turlinelli (nasce a Fermo e lavora a Firenze) si caratterizza per l'uso (molto raro nel mondo pittorico contemporaneo, ma non solo contemporaneo) della matita policroma. Attualmente i suoi lavori si sono allontanati dal figurativo, anche se, come prima non fu mai privo di messaggi, ora non dimentica una base formale pur fortemente trasfigurata. E. D.
Hotel Cellai, via 27 Aprile 14, 52/R - 50129 Firenze - Tel 055.489291 - info@hotelcellai.it.
Mostra "In viaggio con Don Cuba" a Palazzo Medici Riccardi
Presso Galleria delle Carrozze - Palazzo Medici Riccardi Dal 26/03/2014 Al 30/03/2014
Nella Galleria delle Carrozze di Palazzo Medici Riccardi la mostra “In viaggio con don Cuba": esposizione che ripercorre la vita e l’opera del Sacerdote fiorentino attraverso fotografie, documenti inediti, testimonianze di amici e parenti. Un percorso che ricostruisce l’epico viaggio in sella ad una motocicletta che, sessanta anni fa, lo condusse in cima alla vetta del Kilimangiaro per celebrare una messa in onore di tutti i lavoratori del mondo.
Festival Play It! al Teatro Verdi
Presso Teatro Verdi Dal 26/03/2014 Al 29/03/2014
Terza edizione per il festival Play it! tutto dedicato alla musica italiana dell'oggi, intesa come ricerca, creatività e nuove sonorità. Il progetto è nato all'interno dell'Orchestra della Toscana ed è ideato da Giorgio Battistelli. Play It! si presenta come un festival interamente dedicato alla musica italiana del nostro tempo dando spazio alle realtà musicali più interessanti. Il festival si tiene al Teatro Verdi dal 26 al 29 marzo luogo che per tutti e tre i giorni resta aperto dal mattino alle 10 fino alla mezzanotte. Nei quattro giorni sarà animato da incontri, approfondimenti, dibattiti, premiazioni e concerti per mostrare la ricchezza di una scena variegata, vitale e in continuo fermento. I compositori affermati, gli interpreti, ma anche i giovani talenti avranno la possibilità di incontrarsi, confrontarsi e proporre i propri lavori.
Contributors del Festival Francesco Giomi, Federico Gardella, Luca Francesconi, Daniela Terranova, Daniele Ghisi, Carmine Emanuele Cella, Marco Lena, Fabio Nieder, Girolamo Deraco, Paolo Marchettini, Francesco Filidei, Andrea Manzoli, Giovanni Verrando, Alessandra Ravera, Gilberto Bosco, Emanuele Casale, Marcello Filotei, Matteo Franceschini, Riccardo Nov.Ad ogni edizione Play It! assegna un premio alla carriera, nel 2014 questo verrà assegnato al compositore piemontese Azio Corghi .
"La prima mondializzazione" in mostra agli Uffizi
Presso Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi Dal 26/03/2014 Al 04/05/2014
"Storia e vicende della collezione grafica agli Uffizi nell’età della prima mondializzazione (1848-1918)” in mostra agli Uffizi di Firenze. Settant’anni cruciali nella storia dell’Europa, a tal punto da causare ripercussioni in ogni aspetto della vita sociale. Arte compresa. La mostra proseguirà fino al 4 maggio (ingresso con il biglietto degli Uffizi, orario dal martedì alla domenica ore 8.15-18.50) abbraccia appunto un arco temporale compreso tra le rivoluzioni post napoleoniche e la fine della prima guerra mondiale. Curata dalla stessa direttrice del GDSU, Marzia Faietti, insieme a Miriam Fileti Mazza e a Giorgio Marini, l’esposizione propone all’attenzione dei visitatori la selezione di una quarantina di opere grafiche di vari autori italiani, europei e extraeuropei, realizzate durante questo straordinario periodo di cambiamenti, e di cui resta una traccia indelebile in uno dei più ricchi “forzieri” di tesori storico-artistici.
LA MOSTRA
La raccolta grafica degli Uffizi, per il suo antico e sedimentato assetto patrimoniale, è caratterizzata da un intreccio inestricabile tra storia, tradizione e critica. Per molti degli artisti rappresentati al suo interno essa consente quindi di riflettere sulle radici storiche che precedono e preparano la ricostruzione delle rispettive personalità artistiche. A partire dall’Ottocento la storia della collezione condivise i nuovi ordinamenti di tutela dei beni culturali che dopo l’Unità d’Italia si articolarono in varie parti del territorio nazionale. La consistenza numerica della raccolta degli Uffizi era talmente elevata e così vasta per cronologia e scuole artistiche da rappresentare un modello da imitare nelle modalità conservative e gestionali, così come nelle scelte storiografiche. Questa esposizione intende focalizzarsi sulle vicende che tra la metà dell’Ottocento e il primo Novecento consentirono a Firenze, in continuità col passato e insieme in linea con i tempi moderni, una decisa attenzione all’arte contemporanea.
Tale processo fu quindi alimentato dalla ricerca di testimonianze figurative di artisti non solo italiani. Collezionismo pubblico e privato concorsero a selezionare dal mercato coevo le opere più rappresentative, non tralasciando di seguire e interpretare le novità che per le arti grafiche si stavano affacciando sullo scenario italiano con manifestazioni espositive e culturali che ebbero sempre maggiori consensi di critica e pubblico. Il carattere eterogeneo opere esposte - dovute, tra gli altri, a Bezzuoli, Fontanesi, Fattori, Michetti, Morelli, Klinger, Millet, Pennell, Zorn - riflette intenzionalmente le diverse componenti che attraversarono l’arte in quel periodo di grandi capovolgimenti, corrispondente all’età della prima mondializzazione.
Segni del mio mondo | personale di Massimo Turlinelli all'Hotel Cellai
Presso Hotel Cellai Dal 26/03/2014 Al 31/03/2014
I quadri di Massimo Turlinelli (http://www.turlinelli.it/), perfettamente inserite nell'atmosfera avvolgente dell'Hotel Cellai di Firenze, saranno esposte nelle sale di questo particolare Boutique Hotel dal 26 al 31 marzo 2014.
L'opera di Massimo Turlinelli (nasce a Fermo e lavora a Firenze) si caratterizza per l'uso (molto raro nel mondo pittorico contemporaneo, ma non solo contemporaneo) della matita policroma. Attualmente i suoi lavori si sono allontanati dal figurativo, anche se, come prima non fu mai privo di messaggi, ora non dimentica una base formale pur fortemente trasfigurata. E. D.
L'opera di Massimo Turlinelli (nasce a Fermo e lavora a Firenze) si caratterizza per l'uso (molto raro nel mondo pittorico contemporaneo, ma non solo contemporaneo) della matita policroma. Attualmente i suoi lavori si sono allontanati dal figurativo, anche se, come prima non fu mai privo di messaggi, ora non dimentica una base formale pur fortemente trasfigurata. E. D.
Hotel Cellai, via 27 Aprile 14, 52/R - 50129 Firenze - Tel 055.489291 - info@hotelcellai.it.
Le murate. Progetti Arte Contemporanea.
28 MARZO 2014
Mostra "In viaggio con Don Cuba" a Palazzo Medici Riccardi
Presso Galleria delle Carrozze - Palazzo Medici Riccardi Dal 26/03/2014 Al 30/03/2014
Nella Galleria delle Carrozze di Palazzo Medici Riccardi la mostra “In viaggio con don Cuba": esposizione che ripercorre la vita e l’opera del Sacerdote fiorentino attraverso fotografie, documenti inediti, testimonianze di amici e parenti. Un percorso che ricostruisce l’epico viaggio in sella ad una motocicletta che, sessanta anni fa, lo condusse in cima alla vetta del Kilimangiaro per celebrare una messa in onore di tutti i lavoratori del mondo.
Festival Play It! al Teatro Verdi
Presso Teatro Verdi Dal 26/03/2014 Al 29/03/2014
Terza edizione per il festival Play it! tutto dedicato alla musica italiana dell'oggi, intesa come ricerca, creatività e nuove sonorità. Il progetto è nato all'interno dell'Orchestra della Toscana ed è ideato da Giorgio Battistelli. Play It! si presenta come un festival interamente dedicato alla musica italiana del nostro tempo dando spazio alle realtà musicali più interessanti. Il festival si tiene al Teatro Verdi dal 26 al 29 marzo luogo che per tutti e tre i giorni resta aperto dal mattino alle 10 fino alla mezzanotte. Nei quattro giorni sarà animato da incontri, approfondimenti, dibattiti, premiazioni e concerti per mostrare la ricchezza di una scena variegata, vitale e in continuo fermento. I compositori affermati, gli interpreti, ma anche i giovani talenti avranno la possibilità di incontrarsi, confrontarsi e proporre i propri lavori.
Contributors del Festival Francesco Giomi, Federico Gardella, Luca Francesconi, Daniela Terranova, Daniele Ghisi, Carmine Emanuele Cella, Marco Lena, Fabio Nieder, Girolamo Deraco, Paolo Marchettini, Francesco Filidei, Andrea Manzoli, Giovanni Verrando, Alessandra Ravera, Gilberto Bosco, Emanuele Casale, Marcello Filotei, Matteo Franceschini, Riccardo Nov.Ad ogni edizione Play It! assegna un premio alla carriera, nel 2014 questo verrà assegnato al compositore piemontese Azio Corghi .
"La prima mondializzazione" in mostra agli Uffizi
Presso Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi Dal 26/03/2014 Al 04/05/2014
"Storia e vicende della collezione grafica agli Uffizi nell’età della prima mondializzazione (1848-1918)” in mostra agli Uffizi di Firenze. Settant’anni cruciali nella storia dell’Europa, a tal punto da causare ripercussioni in ogni aspetto della vita sociale. Arte compresa. La mostra proseguirà fino al 4 maggio (ingresso con il biglietto degli Uffizi, orario dal martedì alla domenica ore 8.15-18.50) abbraccia appunto un arco temporale compreso tra le rivoluzioni post napoleoniche e la fine della prima guerra mondiale. Curata dalla stessa direttrice del GDSU, Marzia Faietti, insieme a Miriam Fileti Mazza e a Giorgio Marini, l’esposizione propone all’attenzione dei visitatori la selezione di una quarantina di opere grafiche di vari autori italiani, europei e extraeuropei, realizzate durante questo straordinario periodo di cambiamenti, e di cui resta una traccia indelebile in uno dei più ricchi “forzieri” di tesori storico-artistici.
LA MOSTRA
La raccolta grafica degli Uffizi, per il suo antico e sedimentato assetto patrimoniale, è caratterizzata da un intreccio inestricabile tra storia, tradizione e critica. Per molti degli artisti rappresentati al suo interno essa consente quindi di riflettere sulle radici storiche che precedono e preparano la ricostruzione delle rispettive personalità artistiche. A partire dall’Ottocento la storia della collezione condivise i nuovi ordinamenti di tutela dei beni culturali che dopo l’Unità d’Italia si articolarono in varie parti del territorio nazionale. La consistenza numerica della raccolta degli Uffizi era talmente elevata e così vasta per cronologia e scuole artistiche da rappresentare un modello da imitare nelle modalità conservative e gestionali, così come nelle scelte storiografiche. Questa esposizione intende focalizzarsi sulle vicende che tra la metà dell’Ottocento e il primo Novecento consentirono a Firenze, in continuità col passato e insieme in linea con i tempi moderni, una decisa attenzione all’arte contemporanea.
Tale processo fu quindi alimentato dalla ricerca di testimonianze figurative di artisti non solo italiani. Collezionismo pubblico e privato concorsero a selezionare dal mercato coevo le opere più rappresentative, non tralasciando di seguire e interpretare le novità che per le arti grafiche si stavano affacciando sullo scenario italiano con manifestazioni espositive e culturali che ebbero sempre maggiori consensi di critica e pubblico. Il carattere eterogeneo opere esposte - dovute, tra gli altri, a Bezzuoli, Fontanesi, Fattori, Michetti, Morelli, Klinger, Millet, Pennell, Zorn - riflette intenzionalmente le diverse componenti che attraversarono l’arte in quel periodo di grandi capovolgimenti, corrispondente all’età della prima mondializzazione.
Segni del mio mondo | personale di Massimo Turlinelli all'Hotel Cellai
Presso Hotel Cellai Dal 26/03/2014 Al 31/03/2014
I quadri di Massimo Turlinelli (http://www.turlinelli.it/), perfettamente inserite nell'atmosfera avvolgente dell'Hotel Cellai di Firenze, saranno esposte nelle sale di questo particolare Boutique Hotel dal 26 al 31 marzo 2014.
L'opera di Massimo Turlinelli (nasce a Fermo e lavora a Firenze) si caratterizza per l'uso (molto raro nel mondo pittorico contemporaneo, ma non solo contemporaneo) della matita policroma. Attualmente i suoi lavori si sono allontanati dal figurativo, anche se, come prima non fu mai privo di messaggi, ora non dimentica una base formale pur fortemente trasfigurata. E. D.
L'opera di Massimo Turlinelli (nasce a Fermo e lavora a Firenze) si caratterizza per l'uso (molto raro nel mondo pittorico contemporaneo, ma non solo contemporaneo) della matita policroma. Attualmente i suoi lavori si sono allontanati dal figurativo, anche se, come prima non fu mai privo di messaggi, ora non dimentica una base formale pur fortemente trasfigurata. E. D.
Hotel Cellai, via 27 Aprile 14, 52/R - 50129 Firenze - Tel 055.489291 - info@hotelcellai.it.
Le murate. Progetti Arte Contemporanea.
Mostra "In viaggio con Don Cuba" a Palazzo Medici Riccardi
Presso Galleria delle Carrozze - Palazzo Medici Riccardi Dal 26/03/2014 Al 30/03/2014
Nella Galleria delle Carrozze di Palazzo Medici Riccardi la mostra “In viaggio con don Cuba": esposizione che ripercorre la vita e l’opera del Sacerdote fiorentino attraverso fotografie, documenti inediti, testimonianze di amici e parenti. Un percorso che ricostruisce l’epico viaggio in sella ad una motocicletta che, sessanta anni fa, lo condusse in cima alla vetta del Kilimangiaro per celebrare una messa in onore di tutti i lavoratori del mondo.
Festival Play It! al Teatro Verdi
Presso Teatro Verdi Dal 26/03/2014 Al 29/03/2014
Terza edizione per il festival Play it! tutto dedicato alla musica italiana dell'oggi, intesa come ricerca, creatività e nuove sonorità. Il progetto è nato all'interno dell'Orchestra della Toscana ed è ideato da Giorgio Battistelli. Play It! si presenta come un festival interamente dedicato alla musica italiana del nostro tempo dando spazio alle realtà musicali più interessanti. Il festival si tiene al Teatro Verdi dal 26 al 29 marzo luogo che per tutti e tre i giorni resta aperto dal mattino alle 10 fino alla mezzanotte. Nei quattro giorni sarà animato da incontri, approfondimenti, dibattiti, premiazioni e concerti per mostrare la ricchezza di una scena variegata, vitale e in continuo fermento. I compositori affermati, gli interpreti, ma anche i giovani talenti avranno la possibilità di incontrarsi, confrontarsi e proporre i propri lavori.
Contributors del Festival Francesco Giomi, Federico Gardella, Luca Francesconi, Daniela Terranova, Daniele Ghisi, Carmine Emanuele Cella, Marco Lena, Fabio Nieder, Girolamo Deraco, Paolo Marchettini, Francesco Filidei, Andrea Manzoli, Giovanni Verrando, Alessandra Ravera, Gilberto Bosco, Emanuele Casale, Marcello Filotei, Matteo Franceschini, Riccardo Nov.Ad ogni edizione Play It! assegna un premio alla carriera, nel 2014 questo verrà assegnato al compositore piemontese Azio Corghi .
"La prima mondializzazione" in mostra agli Uffizi
Presso Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi Dal 26/03/2014 Al 04/05/2014
"Storia e vicende della collezione grafica agli Uffizi nell’età della prima mondializzazione (1848-1918)” in mostra agli Uffizi di Firenze. Settant’anni cruciali nella storia dell’Europa, a tal punto da causare ripercussioni in ogni aspetto della vita sociale. Arte compresa. La mostra proseguirà fino al 4 maggio (ingresso con il biglietto degli Uffizi, orario dal martedì alla domenica ore 8.15-18.50) abbraccia appunto un arco temporale compreso tra le rivoluzioni post napoleoniche e la fine della prima guerra mondiale. Curata dalla stessa direttrice del GDSU, Marzia Faietti, insieme a Miriam Fileti Mazza e a Giorgio Marini, l’esposizione propone all’attenzione dei visitatori la selezione di una quarantina di opere grafiche di vari autori italiani, europei e extraeuropei, realizzate durante questo straordinario periodo di cambiamenti, e di cui resta una traccia indelebile in uno dei più ricchi “forzieri” di tesori storico-artistici.
LA MOSTRA
La raccolta grafica degli Uffizi, per il suo antico e sedimentato assetto patrimoniale, è caratterizzata da un intreccio inestricabile tra storia, tradizione e critica. Per molti degli artisti rappresentati al suo interno essa consente quindi di riflettere sulle radici storiche che precedono e preparano la ricostruzione delle rispettive personalità artistiche. A partire dall’Ottocento la storia della collezione condivise i nuovi ordinamenti di tutela dei beni culturali che dopo l’Unità d’Italia si articolarono in varie parti del territorio nazionale. La consistenza numerica della raccolta degli Uffizi era talmente elevata e così vasta per cronologia e scuole artistiche da rappresentare un modello da imitare nelle modalità conservative e gestionali, così come nelle scelte storiografiche. Questa esposizione intende focalizzarsi sulle vicende che tra la metà dell’Ottocento e il primo Novecento consentirono a Firenze, in continuità col passato e insieme in linea con i tempi moderni, una decisa attenzione all’arte contemporanea.
Tale processo fu quindi alimentato dalla ricerca di testimonianze figurative di artisti non solo italiani. Collezionismo pubblico e privato concorsero a selezionare dal mercato coevo le opere più rappresentative, non tralasciando di seguire e interpretare le novità che per le arti grafiche si stavano affacciando sullo scenario italiano con manifestazioni espositive e culturali che ebbero sempre maggiori consensi di critica e pubblico. Il carattere eterogeneo opere esposte - dovute, tra gli altri, a Bezzuoli, Fontanesi, Fattori, Michetti, Morelli, Klinger, Millet, Pennell, Zorn - riflette intenzionalmente le diverse componenti che attraversarono l’arte in quel periodo di grandi capovolgimenti, corrispondente all’età della prima mondializzazione.
Segni del mio mondo | personale di Massimo Turlinelli all'Hotel Cellai
Presso Hotel Cellai Dal 26/03/2014 Al 31/03/2014
I quadri di Massimo Turlinelli (http://www.turlinelli.it/), perfettamente inserite nell'atmosfera avvolgente dell'Hotel Cellai di Firenze, saranno esposte nelle sale di questo particolare Boutique Hotel dal 26 al 31 marzo 2014.
L'opera di Massimo Turlinelli (nasce a Fermo e lavora a Firenze) si caratterizza per l'uso (molto raro nel mondo pittorico contemporaneo, ma non solo contemporaneo) della matita policroma. Attualmente i suoi lavori si sono allontanati dal figurativo, anche se, come prima non fu mai privo di messaggi, ora non dimentica una base formale pur fortemente trasfigurata. E. D.
L'opera di Massimo Turlinelli (nasce a Fermo e lavora a Firenze) si caratterizza per l'uso (molto raro nel mondo pittorico contemporaneo, ma non solo contemporaneo) della matita policroma. Attualmente i suoi lavori si sono allontanati dal figurativo, anche se, come prima non fu mai privo di messaggi, ora non dimentica una base formale pur fortemente trasfigurata. E. D.
Hotel Cellai, via 27 Aprile 14, 52/R - 50129 Firenze - Tel 055.489291 - info@hotelcellai.it.
Le murate. Progetti Arte Contemporanea.
Mostra "In viaggio con Don Cuba" a Palazzo Medici Riccardi
Presso Galleria delle Carrozze - Palazzo Medici Riccardi Dal 26/03/2014 Al 30/03/2014
Nella Galleria delle Carrozze di Palazzo Medici Riccardi la mostra “In viaggio con don Cuba": esposizione che ripercorre la vita e l’opera del Sacerdote fiorentino attraverso fotografie, documenti inediti, testimonianze di amici e parenti. Un percorso che ricostruisce l’epico viaggio in sella ad una motocicletta che, sessanta anni fa, lo condusse in cima alla vetta del Kilimangiaro per celebrare una messa in onore di tutti i lavoratori del mondo.
"La prima mondializzazione" in mostra agli Uffizi
Presso Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi Dal 26/03/2014 Al 04/05/2014
"Storia e vicende della collezione grafica agli Uffizi nell’età della prima mondializzazione (1848-1918)” in mostra agli Uffizi di Firenze. Settant’anni cruciali nella storia dell’Europa, a tal punto da causare ripercussioni in ogni aspetto della vita sociale. Arte compresa. La mostra proseguirà fino al 4 maggio (ingresso con il biglietto degli Uffizi, orario dal martedì alla domenica ore 8.15-18.50) abbraccia appunto un arco temporale compreso tra le rivoluzioni post napoleoniche e la fine della prima guerra mondiale. Curata dalla stessa direttrice del GDSU, Marzia Faietti, insieme a Miriam Fileti Mazza e a Giorgio Marini, l’esposizione propone all’attenzione dei visitatori la selezione di una quarantina di opere grafiche di vari autori italiani, europei e extraeuropei, realizzate durante questo straordinario periodo di cambiamenti, e di cui resta una traccia indelebile in uno dei più ricchi “forzieri” di tesori storico-artistici.
LA MOSTRA
La raccolta grafica degli Uffizi, per il suo antico e sedimentato assetto patrimoniale, è caratterizzata da un intreccio inestricabile tra storia, tradizione e critica. Per molti degli artisti rappresentati al suo interno essa consente quindi di riflettere sulle radici storiche che precedono e preparano la ricostruzione delle rispettive personalità artistiche. A partire dall’Ottocento la storia della collezione condivise i nuovi ordinamenti di tutela dei beni culturali che dopo l’Unità d’Italia si articolarono in varie parti del territorio nazionale. La consistenza numerica della raccolta degli Uffizi era talmente elevata e così vasta per cronologia e scuole artistiche da rappresentare un modello da imitare nelle modalità conservative e gestionali, così come nelle scelte storiografiche. Questa esposizione intende focalizzarsi sulle vicende che tra la metà dell’Ottocento e il primo Novecento consentirono a Firenze, in continuità col passato e insieme in linea con i tempi moderni, una decisa attenzione all’arte contemporanea.
Tale processo fu quindi alimentato dalla ricerca di testimonianze figurative di artisti non solo italiani. Collezionismo pubblico e privato concorsero a selezionare dal mercato coevo le opere più rappresentative, non tralasciando di seguire e interpretare le novità che per le arti grafiche si stavano affacciando sullo scenario italiano con manifestazioni espositive e culturali che ebbero sempre maggiori consensi di critica e pubblico. Il carattere eterogeneo opere esposte - dovute, tra gli altri, a Bezzuoli, Fontanesi, Fattori, Michetti, Morelli, Klinger, Millet, Pennell, Zorn - riflette intenzionalmente le diverse componenti che attraversarono l’arte in quel periodo di grandi capovolgimenti, corrispondente all’età della prima mondializzazione.
Segni del mio mondo | personale di Massimo Turlinelli all'Hotel Cellai
Presso Hotel Cellai Dal 26/03/2014 Al 31/03/2014
I quadri di Massimo Turlinelli (http://www.turlinelli.it/), perfettamente inserite nell'atmosfera avvolgente dell'Hotel Cellai di Firenze, saranno esposte nelle sale di questo particolare Boutique Hotel dal 26 al 31 marzo 2014.
L'opera di Massimo Turlinelli (nasce a Fermo e lavora a Firenze) si caratterizza per l'uso (molto raro nel mondo pittorico contemporaneo, ma non solo contemporaneo) della matita policroma. Attualmente i suoi lavori si sono allontanati dal figurativo, anche se, come prima non fu mai privo di messaggi, ora non dimentica una base formale pur fortemente trasfigurata. E. D.
L'opera di Massimo Turlinelli (nasce a Fermo e lavora a Firenze) si caratterizza per l'uso (molto raro nel mondo pittorico contemporaneo, ma non solo contemporaneo) della matita policroma. Attualmente i suoi lavori si sono allontanati dal figurativo, anche se, come prima non fu mai privo di messaggi, ora non dimentica una base formale pur fortemente trasfigurata. E. D.
Hotel Cellai, via 27 Aprile 14, 52/R - 50129 Firenze - Tel 055.489291 - info@hotelcellai.it.
31 MARZO 2014
"La prima mondializzazione" in mostra agli Uffizi
Presso Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi Dal 26/03/2014 Al 04/05/2014
"Storia e vicende della collezione grafica agli Uffizi nell’età della prima mondializzazione (1848-1918)” in mostra agli Uffizi di Firenze. Settant’anni cruciali nella storia dell’Europa, a tal punto da causare ripercussioni in ogni aspetto della vita sociale. Arte compresa. La mostra proseguirà fino al 4 maggio (ingresso con il biglietto degli Uffizi, orario dal martedì alla domenica ore 8.15-18.50) abbraccia appunto un arco temporale compreso tra le rivoluzioni post napoleoniche e la fine della prima guerra mondiale. Curata dalla stessa direttrice del GDSU, Marzia Faietti, insieme a Miriam Fileti Mazza e a Giorgio Marini, l’esposizione propone all’attenzione dei visitatori la selezione di una quarantina di opere grafiche di vari autori italiani, europei e extraeuropei, realizzate durante questo straordinario periodo di cambiamenti, e di cui resta una traccia indelebile in uno dei più ricchi “forzieri” di tesori storico-artistici.
LA MOSTRA
La raccolta grafica degli Uffizi, per il suo antico e sedimentato assetto patrimoniale, è caratterizzata da un intreccio inestricabile tra storia, tradizione e critica. Per molti degli artisti rappresentati al suo interno essa consente quindi di riflettere sulle radici storiche che precedono e preparano la ricostruzione delle rispettive personalità artistiche. A partire dall’Ottocento la storia della collezione condivise i nuovi ordinamenti di tutela dei beni culturali che dopo l’Unità d’Italia si articolarono in varie parti del territorio nazionale. La consistenza numerica della raccolta degli Uffizi era talmente elevata e così vasta per cronologia e scuole artistiche da rappresentare un modello da imitare nelle modalità conservative e gestionali, così come nelle scelte storiografiche. Questa esposizione intende focalizzarsi sulle vicende che tra la metà dell’Ottocento e il primo Novecento consentirono a Firenze, in continuità col passato e insieme in linea con i tempi moderni, una decisa attenzione all’arte contemporanea.
Tale processo fu quindi alimentato dalla ricerca di testimonianze figurative di artisti non solo italiani. Collezionismo pubblico e privato concorsero a selezionare dal mercato coevo le opere più rappresentative, non tralasciando di seguire e interpretare le novità che per le arti grafiche si stavano affacciando sullo scenario italiano con manifestazioni espositive e culturali che ebbero sempre maggiori consensi di critica e pubblico. Il carattere eterogeneo opere esposte - dovute, tra gli altri, a Bezzuoli, Fontanesi, Fattori, Michetti, Morelli, Klinger, Millet, Pennell, Zorn - riflette intenzionalmente le diverse componenti che attraversarono l’arte in quel periodo di grandi capovolgimenti, corrispondente all’età della prima mondializzazione.
Segni del mio mondo | personale di Massimo Turlinelli all'Hotel Cellai
Presso Hotel Cellai Dal 26/03/2014 Al 31/03/2014
I quadri di Massimo Turlinelli (http://www.turlinelli.it/), perfettamente inserite nell'atmosfera avvolgente dell'Hotel Cellai di Firenze, saranno esposte nelle sale di questo particolare Boutique Hotel dal 26 al 31 marzo 2014.
L'opera di Massimo Turlinelli (nasce a Fermo e lavora a Firenze) si caratterizza per l'uso (molto raro nel mondo pittorico contemporaneo, ma non solo contemporaneo) della matita policroma. Attualmente i suoi lavori si sono allontanati dal figurativo, anche se, come prima non fu mai privo di messaggi, ora non dimentica una base formale pur fortemente trasfigurata. E. D.
L'opera di Massimo Turlinelli (nasce a Fermo e lavora a Firenze) si caratterizza per l'uso (molto raro nel mondo pittorico contemporaneo, ma non solo contemporaneo) della matita policroma. Attualmente i suoi lavori si sono allontanati dal figurativo, anche se, come prima non fu mai privo di messaggi, ora non dimentica una base formale pur fortemente trasfigurata. E. D.
Hotel Cellai, via 27 Aprile 14, 52/R - 50129 Firenze - Tel 055.489291 - info@hotelcellai.it.
Le murate. Progetti Arte Contemporanea.
Torna 'Mercatale', i prodotti agricoli dal produttore al consumatore
Un’occasione e da non perdere per conoscere e acquistare i migliori prodotti agricoli del nostro territorio, dal produttore al consumatore .E dunque, secondo la stagionalità, sarà possibile acquistare vino, olio, verdure, frutta, cereali, legumi, polli ed eccellenze toscane come lo zafferano, i tartufi, il fagiolo zolfino, il cecino rosa, la cipolla di Certaldo, il pollo del Valdarno, i marroni; oltre prodotti trasformati quali miele, salumi, formaggi, farine, biscotti. Tutti rigorosamente ‘dal produttore al consumatore’ e tutti di altissima qualità, per riscoprire la stagionalità della frutta e della verdura ed avere la certezza della loro provenienza.
Il Mercatale è un progetto promosso dal Comune di Firenze (assessorati alle Politiche del territorio e allo Sviluppo economico, con il contributo della Regione Toscana) al quale aderiscono organizzazioni di categoria e associazioni dei produttori, insieme per “promuovere e valorizzare l’agricoltura del nostro territorio, valore fondamentale per la nostra economia e per la nostra identità culturale" spiega l’assessore all’Ambiente Caterina Biti.
Questo il calendario 2014:
Piazza Santa Maria Novella:
Sabato 5 aprile - Domenica 6 aprile
Sabato 3 maggio
Sabato 7 giugno
Sabato 5 luglio
Sabato 6 settembre
Sabato 4 ottobre
Sabato 8 novembre - Domenica 9 novembre
Sabato 6 dicembre - Domenica 7 dicembre - Lunedì 8 dicembre.
"La prima mondializzazione" in mostra agli Uffizi
Presso Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi Dal 26/03/2014 Al 04/05/2014
"Storia e vicende della collezione grafica agli Uffizi nell’età della prima mondializzazione (1848-1918)” in mostra agli Uffizi di Firenze. Settant’anni cruciali nella storia dell’Europa, a tal punto da causare ripercussioni in ogni aspetto della vita sociale. Arte compresa. La mostra proseguirà fino al 4 maggio (ingresso con il biglietto degli Uffizi, orario dal martedì alla domenica ore 8.15-18.50) abbraccia appunto un arco temporale compreso tra le rivoluzioni post napoleoniche e la fine della prima guerra mondiale. Curata dalla stessa direttrice del GDSU, Marzia Faietti, insieme a Miriam Fileti Mazza e a Giorgio Marini, l’esposizione propone all’attenzione dei visitatori la selezione di una quarantina di opere grafiche di vari autori italiani, europei e extraeuropei, realizzate durante questo straordinario periodo di cambiamenti, e di cui resta una traccia indelebile in uno dei più ricchi “forzieri” di tesori storico-artistici.
LA MOSTRA
La raccolta grafica degli Uffizi, per il suo antico e sedimentato assetto patrimoniale, è caratterizzata da un intreccio inestricabile tra storia, tradizione e critica. Per molti degli artisti rappresentati al suo interno essa consente quindi di riflettere sulle radici storiche che precedono e preparano la ricostruzione delle rispettive personalità artistiche. A partire dall’Ottocento la storia della collezione condivise i nuovi ordinamenti di tutela dei beni culturali che dopo l’Unità d’Italia si articolarono in varie parti del territorio nazionale. La consistenza numerica della raccolta degli Uffizi era talmente elevata e così vasta per cronologia e scuole artistiche da rappresentare un modello da imitare nelle modalità conservative e gestionali, così come nelle scelte storiografiche. Questa esposizione intende focalizzarsi sulle vicende che tra la metà dell’Ottocento e il primo Novecento consentirono a Firenze, in continuità col passato e insieme in linea con i tempi moderni, una decisa attenzione all’arte contemporanea.
Tale processo fu quindi alimentato dalla ricerca di testimonianze figurative di artisti non solo italiani. Collezionismo pubblico e privato concorsero a selezionare dal mercato coevo le opere più rappresentative, non tralasciando di seguire e interpretare le novità che per le arti grafiche si stavano affacciando sullo scenario italiano con manifestazioni espositive e culturali che ebbero sempre maggiori consensi di critica e pubblico. Il carattere eterogeneo opere esposte - dovute, tra gli altri, a Bezzuoli, Fontanesi, Fattori, Michetti, Morelli, Klinger, Millet, Pennell, Zorn - riflette intenzionalmente le diverse componenti che attraversarono l’arte in quel periodo di grandi capovolgimenti, corrispondente all’età della prima mondializzazione.